Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2503 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:2503SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente nel corso del giudizio amministrativo comporta l'improcedibilità del ricorso, in quanto il processo amministrativo è retto dal principio della domanda e della corrispondenza tra chiesto e pronunciato. Pertanto, una volta che la parte ricorrente abbia manifestato di non avere più interesse alla prosecuzione del giudizio, il giudice amministrativo non può che dichiarare l'improcedibilità del ricorso, non potendo pronunciarsi su una domanda ormai priva di attualità e utilità per il ricorrente. Tale principio si fonda sull'esigenza di concentrazione ed economia processuale, nonché sulla natura strumentale del processo amministrativo rispetto alla tutela di situazioni giuridiche soggettive. La declaratoria di improcedibilità comporta la compensazione delle spese di giudizio, in considerazione del venir meno della materia del contendere per fatto sopravvenuto non imputabile alle parti.

Sentenza completa

N. 05038/2008
REG.RIC.

N. 02503/2013 REG.PROV.COLL.

N. 05038/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5038 del 2008, proposto da:
Pagliuca Tommaso Vincenzo, rappresentato e difeso dagli avv. Antonio Romano, Eduardo Romano e Alessandro Romano, con i quali elettivamente domicilia in Napoli, alla p.zza Trieste e Trento, 48;

contro

Regione Campania, in persona del Presidente della Giunta regionale p.t., rappresentata e difesa dall'avv. Maria Luigia Schiano Di Colella Lavina, con il quale elettivamente domicilia in Napoli alla via S.Lucia n. 81;

per l'annullamento

a) del decreto dirigenziale n. 357 del 21 maggio 2008, rettificato con successivo decreto n. 410/2008, con il quale è stato r…

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