L'omessa notifica del decreto di citazione a giudizio al difensore di fiducia dell'imputato integra una nullità assoluta e insanabile, in quanto lede il diritto dell'imputato di essere assistito dal proprio difensore, come espressamente previsto dall'art. 179, comma 1, c.p.p. Tale nullità non viene sanata dalla presenza in udienza di un difensore d'ufficio nominato dal giudice, in quanto ciò non rimedia alla lesione del diritto dell'imputato di essere assistito dal proprio difensore di fiducia, come riconosciuto dall'art. 6, comma 3, lett. c), della Convenzione europea dei diritti dell'uomo. La mancata notifica del decreto di citazione a giudizio al difensore di fiducia, anche in caso di successiva nomina di un difensore d'ufficio, determina pertanto una nullità assoluta e insanabile del procedimento, che comporta l'annullamento della sentenza con rinvio ad un nuovo giudizio.