Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11972 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:11972SENT

Massima

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Il rilascio e il rinnovo delle licenze per lo svolgimento di attività investigative private sono soggetti a specifici requisiti e prescrizioni normativamente previsti, la cui mancata osservanza può comportare la revoca del titolo autorizzatorio. Tuttavia, qualora l'amministrazione competente, in sede di riesame della posizione del titolare, decida di restituire o rinnovare la licenza senza alcuna condizione o riserva, tale provvedimento implica la tacita revoca dell'atto di ritiro precedentemente adottato, facendo venir meno l'interesse del ricorrente alla coltivazione del giudizio. In tali ipotesi, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, non potendo il titolare ottenere alcuna utilità dalla prosecuzione del giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/11/2020

N. 11972/2020 REG.PROV.COLL.

N. 02093/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2093 del 2013, proposto da
-OMISSIS-., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via G.G. Belli, 39;

contro

U.T.G. - Prefettura di Firenze, Ministero dell'Interno, Presidenza del Consiglio dei Ministri, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

del provvedimento del Prefetto della Provincia di Firenze prot. n. 68917 del 3 ottobre 2012, notificato il 19…

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