Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2610 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:2610SENT

Massima

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Il mancato adempimento dell'ordine di demolizione di un manufatto abusivo comporta, per effetto di legge, l'acquisizione gratuita del bene al patrimonio comunale, quale sanzione ulteriore e più afflittiva rispetto alla semplice demolizione. Tale misura sanzionatoria, di natura meramente dichiarativa, non richiede una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico al ripristino, alla valutazione della sanabilità dell'opera o all'applicazione di una sanzione meno afflittiva, essendo tali valutazioni già compiutamente effettuate nell'ambito del procedimento di demolizione. Pertanto, l'ordine di acquisizione gratuita al patrimonio comunale del manufatto abusivo per inottemperanza all'ordine di demolizione è un provvedimento dovuto e a contenuto vincolato, che non richiede ulteriori oneri motivazionali o valutazioni discrezionali da parte dell'amministrazione. Inoltre, la mancata partecipazione del privato al procedimento di acquisizione non determina l'illegittimità del provvedimento, in quanto tale partecipazione è già stata garantita nell'ambito del procedimento di demolizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/04/2018

N. 02610/2018 REG.PROV.COLL.

N. 04538/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4538 del 2010, proposto da:
da ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall’avv. ((omissis)), con i quali elettivamente domicilia in Napoli - Barra, al corso ((omissis)) n. 251;

contro

Comune di Napoli, in persona del rapp.te legale p.t., rappresentato e difeso dall’avvocatura municipale ed elett.te dom.to in Napoli P.zza Municipio, P.zzo ((omissis)) presso il responsabile p.t. dell’ufficio di segreteria dell’Avvocatura Comunale Amministrativa;

per l'annullamento

a) delle disposizioni dirigenziali n° 193 del 2 marzo 2009 e n° 28 del 29 gennaio 2010;

b) di ogni altro …

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