Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza breve n. 389 del 2017

ECLI:IT:TARTOS:2017:389SENB

Massima

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La presentazione di un'istanza di sanatoria riferita a opere edilizie realizzate in assenza di permesso di costruire determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente a coltivare il ricorso avverso i provvedimenti sanzionatori adottati dal Comune, in quanto l'interesse a ricorrere si sposta sul futuro provvedimento che, eventualmente, abbia a respingere la domanda di sanatoria e disporre nuovamente la demolizione dell'opera abusiva. In tale ipotesi, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), del Codice del processo amministrativo, con compensazione delle spese di giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/03/2017

N. 00389/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00053/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 53 del 2017, proposto da:
S.R.L. Usato e Usato, in persona del legale rappresentante p.t. e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via ((omissis)) 14;

contro

Comune di Prato, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), domiciliato ex art. 25 cpa presso la Segreteria Tar Toscana in Firenze, via Ricasoli, N. 40;

per l'annullamento,

a) dell’ingiunzione del dirigente p.t. del servizio governo del territ…

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