Il Sindaco di un Comune, quale organo titolare della rappresentanza legale dell'ente, è legittimato a promuovere o resistere in giudizio solo previa autorizzazione della Giunta municipale, ove tale previsione sia contenuta nello Statuto comunale, che costituisce fonte normativa di rango paraprimario o subprimario. Tale autorizzazione, necessaria ai fini della "legitimatio ad processum", deve essere acquisita prima della proposizione dell'azione o della costituzione in giudizio, non potendo essere sanata con la sua produzione successiva, una volta che il giudice di merito abbia già dichiarato l'inammissibilità del gravame per difetto di legittimazione processuale. Lo Statuto comunale, in quanto atto a contenuto normativo, appartiene alla scienza ufficiale del giudice, il quale è tenuto a farne applicazione ai fatti sottoposti al suo esame, anche d'ufficio e prescindendo dalle prospettazioni delle parti, in applicazione del principio "iura novit curia" di cui all'art. 113 c.p.c.