Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15312 del 21 aprile 2010

ECLI:IT:CASS:2010:15312PEN

Massima

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Il deposito dell'atto di impugnazione presso un ufficio giudiziario diverso da quello previsto dalla legge non determina l'inammissibilità dell'impugnazione, purché l'atto sia tempestivamente pervenuto presso la cancelleria del giudice competente. Ai fini della ritualità dell'impugnazione, infatti, rileva soltanto che l'atto sia stato recapitato all'ufficio competente entro il termine di legge, essendo irrilevanti eventuali errori o irregolarità nella sua precedente presentazione presso altri uffici giudiziari. Il principio di conservazione degli atti processuali impone di considerare valida e tempestiva l'impugnazione, nonostante l'iniziale erroneo deposito, quando l'atto sia stato successivamente trasmesso e ricevuto dalla cancelleria del giudice ad quem nel rispetto dei termini di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. FUMU Giacomo - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Vasto;

avverso L'ordinanza in data 5.3.2009 del Tribunale di L'Aquila in proc.;

Visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

Udita in Camera di consiglio la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udita la requisitoria del Pubblico Ministero rappresentato dal s.p.g. Dott. Galati G., che ha concluso per l'annullamento con rinvio.

MOTIVI…

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