Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 15126 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:15126SENT

Massima

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Il mancato rispetto del termine perentorio di 15 giorni per il deposito del ricorso, previsto dal combinato disposto degli artt. 45, comma 1, 87, comma 2, lett. d) e comma 3 del Codice del processo amministrativo, determina l'irricevibilità del gravame, in quanto il deposito tardivo integra una violazione di una regola essenziale del procedimento che non può essere sanata. Tale principio si applica anche nei casi in cui il vizio procedurale sia rilevato d'ufficio dal giudice amministrativo, il quale è tenuto a dichiarare l'irricevibilità del ricorso senza addebito delle spese di giudizio a carico della parte ricorrente, qualora l'amministrazione intimata non si sia costituita in giudizio. Il rispetto dei termini perentori previsti dalla legge per il compimento degli atti processuali rappresenta un principio fondamentale del giusto processo amministrativo, volto a garantire la ragionevole durata e l'efficienza dell'attività giurisdizionale, nonché la certezza dei rapporti giuridici. L'inosservanza di tali termini, pertanto, comporta l'inammissibilità dell'atto processuale, senza possibilità di sanatoria, in quanto la violazione di una regola essenziale del procedimento non può essere superata, neppure in presenza di un giudicato favorevole alla parte ricorrente, dovendo il giudice amministrativo dichiarare l'irricevibilità del gravame, anche rilevandone d'ufficio il vizio, al fine di assicurare il rispetto dei principi di legalità, imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/11/2022

N. 15126/2022 REG.PROV.COLL.

N. 07130/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7130 del 2022, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero della Giustizia, in persona del legale rappresentante pro tempore, non costituito in giudizio;

per l'ottemperanza

e l’esecuzione del giudicato in procedimento R.G. V.G. n.54461/2018 della Corte di Apello di Roma in materia di equa riparazione;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio d…

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