Consiglio di Stato sentenza n. 6097 del 2012

ECLI:IT:CDS:2012:6097SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così espresso: La presentazione di un'istanza di condono edilizio successivamente all'impugnazione di un'ordinanza di demolizione rende improcedibile il giudizio sull'impugnazione stessa, in quanto il riesame dell'abusività dell'opera provocato dalla domanda di condono, sia pure al fine di verificarne l'eventuale sanabilità, comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento (di accoglimento o di rigetto) che vale a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. Ciò in quanto, in caso di diniego del richiesto accertamento di conformità, l'amministrazione comunale dovrebbe comunque emettere una nuova ordinanza di demolizione, con fissazione di nuovi termini per ottemperarvi. Tuttavia, quando l'ordine di demolizione discende da una sentenza che ha annullato una concessione edilizia in sanatoria e ha imposto all'amministrazione di riesaminare lo stato dei luoghi "avendo riguardo per le originarie quote di terreno, di cui non era stata assentita l'alterazione, al fine di una riconduzione dell'immobile alla reale dimensione del progetto assentito, con puntuale verifica degli interventi effettuati in variante e delle conseguenze sanzionatorie", il Comune non può limitarsi a un generico ordine di demolizione delle parti difformi, ma deve procedere a un'accurata individuazione delle specifiche parti dell'immobile prive di valido titolo edilizio, al fine di garantire il rispetto del giudicato e l'esatta regolazione del rapporto. In tal caso, il giudice può disporre una verificazione tecnica per accertare quali siano, in concreto, le parti da demolire in quanto non sorrette da valido titolo.

Sentenza completa

N. 07820/2008
REG.RIC.

N. 06097/2012REG.PROV.COLL.

N. 07820/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA NON DEFINITIVA

sul ricorso numero di registro generale 7820 del 2008, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Nizza 22;

contro

Comune di Capodimonte in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via ((omissis)) N.46; Responsabile Settore Tecnico Comune di Capodimonte;

nei confronti di

((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, viale ((omissis)) 71;

per la riforma

della sente…

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