Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 390 del 2014

ECLI:IT:TARBA:2014:390SENT

Massima

Il difetto di interesse a ricorrere e di legittimazione ad agire preclude l'ammissibilità del ricorso amministrativo. L'interesse a ricorrere sussiste solo quando il provvedimento impugnato abbia un contenuto immediatamente lesivo della sfera giuridica del ricorrente, mentre la legittimazione ad agire richiede la titolarità di una posizione differenziata e qualificata meritevole di tutela, che nel caso di mancata partecipazione a una procedura indetta dall'amministrazione, pur avendone i requisiti, viene meno. Il giudice amministrativo, pertanto, deve dichiarare inammissibile il ricorso proposto in assenza di tali presupposti processuali, condannando il ricorrente al pagamento delle spese di giudizio.

Sentenza completa

N. 00447/2011
REG.RIC.

N. 00390/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00447/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 447 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Bari, viale Borsellino e Falcone, 23/B;

contro

Azienda Sanitaria Locale di Foggia, in persona del Direttore generale pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Bari, via Putignani, 75;

nei confronti di

((omissis)), non costituita;

per l'annullamento

delle Deliberazioni del Direttore generale dell’ASL FG, n. 2425 e n. 2426 del 14.12.2010, pubblicate da…

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