Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 1588 del 2016

ECLI:IT:TARNA:2016:1588SENB

Massima

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L'informativa antimafia interdittiva emessa dalla Prefettura nei confronti di un'impresa può essere annullata in autotutela dalla stessa Prefettura qualora vengano meno i presupposti che ne avevano giustificato l'adozione, con conseguente adozione di una nuova informativa antimafia liberatoria. In tal caso, il giudizio amministrativo promosso avverso l'originaria informativa interdittiva deve essere dichiarato cessato per sopravvenuta carenza di interesse, con integrale compensazione delle spese processuali tra le parti costituite. Il giudice amministrativo, in presenza dei presupposti di cui all'art. 52 del D.Lgs. n. 196/2003, può disporre l'oscuramento delle generalità e degli altri dati identificativi delle persone fisiche e giuridiche riportate nella sentenza, al fine di tutelare i diritti o la dignità della parte interessata.

Sentenza completa

N. 00753/2016
REG.RIC.

N. 01588/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00753/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 753 del 2016, proposto da:
Società -OMISSIS-s.a.s., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio legale Abbamonte in Napoli, viale Gramsci, 16;

contro

Ministero dell'Interno, U.T.G. - Prefettura di Caserta, in persona dei legali rapp.ti pro-tempore, rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, domiciliataria in Napoli, Via Diaz, 11;

per l'annullamento

della informativa antimafia interdittiva (Cat. 12b.16/ANT/AR…

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