Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1136 del 2017

ECLI:IT:TARLE:2017:1136SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, in presenza di un giudicato formatosi su un procedimento instaurato ai sensi della legge n. 89/2001 per irragionevole durata del processo, dichiara cessata la materia del contendere qualora il Ministero convenuto abbia provveduto al pagamento delle somme dovute in esecuzione del giudicato, compensando le spese di lite in ragione della novità della questione trattata e tenuto conto delle condizioni di ammissibilità del ricorso previste dalla legge n. 208 del 2015 per i giudizi introdotti dall'1 gennaio 2016. Il giudice amministrativo, in presenza di un giudicato formatosi su un procedimento instaurato ai sensi della legge n. 89/2001 per irragionevole durata del processo, dichiara cessata la materia del contendere qualora il Ministero convenuto abbia provveduto al pagamento delle somme dovute in esecuzione del giudicato, compensando le spese di lite in ragione della novità della questione trattata e tenuto conto delle condizioni di ammissibilità del ricorso previste dalla legge n. 208 del 2015 per i giudizi introdotti dall'1 gennaio 2016. Il giudice, nel dichiarare cessata la materia del contendere, valuta la sussistenza di giusti motivi per compensare le spese di lite, considerando la novità della questione trattata e le condizioni di ammissibilità del ricorso introdotte dalla legge n. 208 del 2015 per i giudizi avviati a partire dal 1° gennaio 2016. La compensazione delle spese di lite è quindi giustificata dalla particolare natura della controversia e dalle recenti modifiche normative che hanno inciso sulle condizioni di ammissibilità dei ricorsi per l'irragionevole durata del processo.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/07/2017

N. 01136/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00126/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 126 del 2016, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Lecce, viale ((omissis)), 33;

contro

Ministero dell'Economia e delle Finanze, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Dello Stato, domiciliata in Lecce, via Rubichi;

per l'ottemperanza

al giudicato formatosi sul decreto decisorio della Corte di Appello di Lecce, Sezione Promiscua, n. 318/2012 V.G. depositato in cancelleria il 25/03/2015.

Visti il ricorso e i relativi allegat…

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