Cassazione penale Sez. III sentenza n. 50015 del 11 dicembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:50015PEN

Massima

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Il giudice, in sede di convalida dell'obbligo di presentazione dinanzi all'Ufficio di Polizia, deve accertare in concreto e con riferimento all'attualità la pericolosità del soggetto, verificando la sussistenza di sufficienti elementi indiziari atti a corroborare l'attribuibilità al medesimo della condotta pericolosa posta a fondamento del provvedimento del Questore. Il controllo di legalità del giudice deve riguardare l'esistenza di tutti i presupposti legittimanti l'adozione dell'atto da parte dell'Autorità amministrativa, compresi quelli imposti dalla circostanza che con esso si dispone una misura di prevenzione, e investire altresì la durata della misura che, se ritenuta eccessiva, può essere congruamente ridotta. Il giudice della convalida può legittimamente avvalersi della motivazione per relationem, purché dia conto del percorso giustificativo e delle ragioni di condivisione del provvedimento richiamato. La valutazione di congruità della durata della prescrizione deve tenere conto della continuità del soggetto nella perpetrazione di condotte facinorose in occasione delle manifestazioni sportive, desumibile anche da precedenti provvedimenti restrittivi a suo carico. Il riferimento nella parte motiva del provvedimento impugnato a manifestazioni sportive diverse da quelle oggetto del provvedimento del Questore costituisce un mero refuso, non incidendo sulla chiarezza e determinatezza della prescrizione imposta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 10-01-2019 del G.I.P. presso il Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa MIGNOLO Olga, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 10 gennaio 2019, il G.I.P. presso il Tribunale di Napoli convalidava il pr…

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