Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18568 del 8 maggio 2001

ECLI:IT:CASS:2001:18568PEN

Massima

In tema di riesame, la facoltà del difensore di esaminare gli atti depositati in cancelleria e di estrarne copia deve necessariamente coniugarsi con esigenze di rapidità e snellezza della procedura, derivanti dalla brevità del termine (fissato in tre giorni) previsto per la notifica degli avvisi e dalla natura perentoria di quello (fissato in dieci giorni) stabilito per la decisione, termine, per altro, insuscettibile di sospensione o di interruzione; ne consegue che, quando le operazioni di formazione e rilascio delle copie possono determinare ritardo, comportando il probabile mancato rispetto dei termini predetti, il difensore non può pretendere, né l'autorità giudiziaria può concedere, dilazioni, qualora risulti impossibile procedere per tempo alla copia di tutti gli atti richiesti.

Sentenze simili

Cassazione penale Sez. III sentenza n. 21401 del 8 giugno 2005 ECLI:IT:CASS:2005:21401PEN Il difensore di fiducia, una volta accettato l'incarico, è tenuto a rendersi reperibile e a predisporre idonei mezzi di comunicazione per ricevere gli avvisi urgenti relativi al procedimento incident…
Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1307 del 11 gennaio 2019 ECLI:IT:CASS:2019:1307PEN Il diritto di difesa nella fase cautelare deve essere contemperato con le esigenze di rapidità e snellezza della procedura, derivanti dalla brevità dei termini previsti per la notifica degli avvisi e…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 19181 del 12 maggio 2008 ECLI:IT:CASS:2008:19181PEN In tema di riesame delle misure cautelari reali, il difensore non ha diritto di ottenere copia degli atti del Pubblico Ministero prima del loro deposito, a seguito della trasmissione da parte dell'au…
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 1331 del 5 giugno 1997 ECLI:IT:CASS:1997:1331PEN In tema di diritto del difensore di ottenere copia degli atti depositati in cancelleria insieme all'ordinanza applicativa della misura cautelare personale, a norma dell'art. 293, comma terzo, cod. pr…
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 1282 del 22 settembre 1993 ECLI:IT:CASS:1993:1282PEN Nel procedimento di riesame di misure cautelari personali il difensore ha diritto al tempestivo deposito degli atti ma non anche di estrarne copia. Legittimamente, di conseguenza, il Tribunale, nell…
Cassazione penale Sez. II sentenza n. 45143 del 4 dicembre 2008 ECLI:IT:CASS:2008:45143PEN Il ritardo nel rilascio delle copie degli atti processuali al difensore non integra, di per sé, una situazione di caso fortuito o forza maggiore ai fini della restituzione in termini per la scelta di…
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 40473 del 13 novembre 2001 ECLI:IT:CASS:2001:40473PEN Nel caso in cui l'avviso al difensore della data di fissazione dell'udienza davanti al tribunale del riesame (art. 309 comma 8 c.p.p.) abbia preceduto quello del deposito dell'ordinanza che dispone l…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6090 del 31 gennaio 1996 ECLI:IT:CASS:1996:6090PEN In tema di procedimento di riesame, gli «atti presentati a norma dell'art. 291, comma 1, c.p.p.», cui fa riferimento l'art. 309, comma 5, c.p.p., e dalla cui ricezione da parte del tribunale decorre …
Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 124 del 21 marzo 1994 ECLI:IT:CASS:1994:124PEN In tema di misure cautelari, il termine di dieci giorni dato al difensore per proporre la richiesta di riesame di cui all'art. 309 cod. proc. pen. decorre tassativamente dalla notifica dell'avviso di…
Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2494 del 7 luglio 1994 ECLI:IT:CASS:1994:2494PEN L`autorizzazione ad estrarre copia degli atti depositati in cancelleria, ai sensi e per gli effetti della procedura di riesame, che compete ex art. 116 cod. proc. pen. prima della definizione del pr…

Ricerca rapida tra milioni di sentenze: Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza: Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico: La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.

Crea un account