Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza breve n. 923 del 2022

ECLI:IT:TARBS:2022:923SENB

Massima

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Il rigetto della domanda di emersione del lavoro irregolare per insufficienza reddituale del datore di lavoro è illegittimo qualora il reddito complessivo del nucleo familiare del datore di lavoro, inclusivo anche di quello del coniuge, risulti superiore al minimo stabilito dalla normativa, non emergendo ulteriori ragioni impeditive. In tali casi, la domanda di regolarizzazione deve essere accolta, in quanto il requisito reddituale è soddisfatto, non essendo necessario che il solo datore di lavoro disponga di un reddito minimo individuale, ma essendo sufficiente che il reddito complessivo del suo nucleo familiare raggiunga la soglia prevista dalla legge. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che, ai fini della valutazione della domanda di emersione del lavoro irregolare, il requisito reddituale deve essere verificato con riferimento al reddito complessivo del nucleo familiare del datore di lavoro, senza che sia necessario che il solo datore di lavoro disponga di un reddito minimo individuale, essendo sufficiente che il reddito complessivo del suo nucleo familiare raggiunga la soglia prevista dalla normativa, non emergendo ulteriori ragioni impeditive. Tale principio è applicabile a tutti i casi analoghi di domande di emersione del lavoro irregolare respinte per insufficienza reddituale del datore di lavoro, laddove il reddito complessivo del suo nucleo familiare risulti superiore al minimo stabilito dalla legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/10/2022

N. 00923/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00611/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 611 del 2022, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

U.T.G. - Prefettura di Brescia, Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Brescia, via S. Caterina, 6;

per l'annullamento

del decreto con il quale il Sui di Brescia ha disposto per atto emesso in data 31.03.2022

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