Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Parma sentenza n. 98 del 2014

ECLI:IT:TARPR:2014:98SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile quando il ricorrente dichiara di non avere più interesse alla decisione della controversia, in quanto il vincolo espropriativo per cui era stato proposto il ricorso è nel frattempo decaduto. In tali casi, il giudice può omettere di esaminare le questioni di giurisdizione, per ragioni di economia processuale, e compensare le spese di giudizio stante la sostanziale soccombenza reciproca virtuale delle parti. Il principio di diritto affermato è che il venir meno dell'interesse del ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, senza necessità di approfondire le questioni di rito, e comporta la compensazione delle spese processuali, in considerazione della particolare situazione di fatto e di diritto determinatasi nel corso del giudizio.

Sentenza completa

N. 00297/2007
REG.RIC.

N. 00098/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00297/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

sezione staccata di Parma (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 297 del 2007, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso quest’ultimo in Parma, Stradello di Piazzale Boito, 1;

contro

Comune di Bore, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del TAR in Parma, Piazzale Santafiora, 7;

per l'annullamento

della deliberazione della Giunta Comunale di Bore n. 67 del 18 maggio 2007.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

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