Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26315 del 19 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:26315PEN

Massima

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Il concorso morale nell'omicidio volontario può essere integrato dalla partecipazione alla fase deliberativa del reato, anche in assenza di un diretto coinvolgimento nella fase esecutiva, purché il contributo del concorrente sia stato causalmente efficiente e non meramente accessorio o marginale rispetto alla realizzazione dell'evento. La circostanza aggravante della premeditazione richiede, oltre all'elemento cronologico della preordinazione del delitto, anche l'elemento psicologico della particolare e persistente intensità del dolo omicidiario, desumibile dalla ferma e mai abbandonata determinazione criminosa dell'agente. Ai fini dell'integrazione della circostanza aggravante della minorata difesa, le condizioni di tempo, luogo o persona di cui l'agente abbia profittato devono tradursi in una concreta situazione di vulnerabilità della vittima, non essendo sufficiente la mera idoneità astratta di tali condizioni a favorire la commissione del reato. La circostanza attenuante della minima partecipazione ex art. 114 c.p. ricorre solo quando il contributo del concorrente risulti talmente lieve e marginale, rispetto all'evento, da apparire del tutto trascurabile nell'economia generale dell'iter criminis, non essendo sufficiente una minore efficacia causale dell'attività prestata. Il giudice di merito non è tenuto a confutare espressamente ogni singola argomentazione difensiva, essendo sufficiente che la motivazione, nel suo complesso, risulti logica, coerente e immune da vizi logico-giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. MASI Paola - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/07/2022 della CORTE ASSISE APPELLO di CALTANISSETTA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANGELO VALERIO LANNA;
letta la requisitoria presentata dal Sostituto Procuratore generale DALL'OLIO MARCO, che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso (requisitoria rassegnata per iscritto, Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, ex articolo 23 e succ. mod.)…

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