Cassazione penale Sez. I sentenza n. 52009 del 24 dicembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:52009PEN

Massima

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Il reato associativo di cui all'art. 416-bis c.p. è configurabile quando risulti provata l'esistenza di un sodalizio criminale caratterizzato dal metodo mafioso, dalla forza di intimidazione del vincolo associativo e dalla condizione di assoggettamento e omertà che ne deriva, in cui il contributo del singolo partecipante, anche se episodico o marginale, sia comunque funzionale al perseguimento degli scopi del gruppo. A tal fine, le intercettazioni telefoniche e ambientali, se gravi, precise e concordanti, possono costituire fonte probatoria diretta, senza necessità di riscontri esterni, purché la loro interpretazione sia logica e conforme alle massime di esperienza. La sussistenza dell'aggravante mafiosa ex art. 416-bis c.p. non richiede la dimostrazione di un legame associativo stabile e duraturo dell'imputato con il sodalizio, essendo sufficiente un rapporto di mera contiguità funzionale alle attività illecite del gruppo. Inoltre, la presunzione di pericolosità sociale di cui all'art. 275 c.p.p., comma 3, opera anche per i reati aggravati ex art. 416-bis c.p., salvo che non risultino elementi concreti e specifici che dimostrino l'effettivo allontanamento dell'indagato dal sodalizio criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandr - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza emessa il 02/07/2019 dal Tribunale del riesame di Catanzaro;
Sentita la relazione del Consigliere Dott. CENTONZE Alessandro;
Sentite le conclusioni del Sostituto Procuratore generale COCOMELLO Assunta, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
Sentite, nell'interesse del ricorrente, le conclusioni dell'avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa il 02/07/2019 il Tri…

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