Consiglio di Stato sentenza n. 2179 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:2179SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La disciplina urbanistica dettata dall'art. 107 della legge provinciale n. 13/1997 della Provincia Autonoma di Bolzano, in materia di verde agricolo, alpino e bosco, regola in modo rigoroso e vincolistico le fattispecie edificatorie ammesse in tali zone di pregio ambientale, sottoposte anche a vincolo paesaggistico. Tale disciplina speciale, espressione della filosofia di risparmio delle aree edificabili che permea la legislazione urbanistica provinciale, non consente un'interpretazione estensiva e prevale sulla diversa disciplina statale, in ragione della competenza legislativa primaria della Provincia Autonoma in materia urbanistica. Ai sensi del comma 13 del citato art. 107, la demolizione e ricostruzione di edifici esistenti in tali zone è ammessa solo se contestuale, essendo la demolizione e la ricostruzione funzionalmente e inscindibilmente collegate, dando luogo ad un'unica fattispecie complessa che determina un ampliamento qualitativo e quantitativo della volumetria realizzabile. Una volta legittimamente eseguiti i lavori di demolizione e ricostruzione in forza della concessione edilizia originaria, lo ius aedificandi sul presupposto della preesistenza volumetrica si cristallizza definitivamente, senza possibilità di riutilizzare in futuro eventuali cubature residue non utilizzate. Pertanto, il decorso del tempo tra la concessione edilizia originaria e la presentazione di una nuova istanza di ricostruzione delle parti non realizzate determina l'estinzione del diritto edificatorio precedentemente acquisito, non essendo più configurabile il presupposto delle preesistenze ai fini di una successiva ricostruzione con ampliamento e conversione di cubatura. In tali casi, l'amministrazione è tenuta a valutare la nuova istanza sulla base della disciplina urbanistica vigente al momento della decisione, senza poter far riferimento a precedenti titoli edilizi ormai esauriti.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/03/2022

N. 02179/2022REG.PROV.COLL.

N. 08268/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8268 del 2018, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via Alberico II, n. 33;

contro

Comune di Bolzano, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), e ((omissis)), domiciliato presso la Segreteria del Consiglio di Stato in Roma, piazza Capo di Ferro, 13;

per la riforma

della sentenza del T.R.G.A. – Sezione Autonoma di Bolzano n. 203/2018, resa tra le parti, con la quale è stato rigettato il ricorso per l'annull…

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