Cassazione penale Sez. I sentenza n. 34251 del 5 agosto 2015

ECLI:IT:CASS:2015:34251PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La fungibilità della pena, ai sensi dell'art. 657 comma 4 c.p.p., non può essere applicata quando il periodo di custodia cautelare sofferto senza titolo è antecedente alla commissione del reato per cui è stata inflitta la pena da eseguire. Ciò in quanto l'esecuzione della pena non deve mai precedere la commissione del reato, principio cardine del sistema penale. Pertanto, il periodo di custodia cautelare sofferto senza titolo, ancorché relativo alla medesima fattispecie delittuosa, non può essere scomputato dalla pena inflitta per il reato commesso successivamente, in quanto ciò violerebbe il divieto di esecuzione anticipata della pena. La fungibilità della pena è ammessa solo quando il periodo di custodia cautelare è riferibile al medesimo fatto per cui è stata inflitta la condanna in esecuzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 570/2013 CORTE APPELLO di PALERMO, del 14/02/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE LOCATELLI;

lette le conclusioni del PG Dott. IACOVIELLO Francesco, che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

(OMISSIS) presentava al Procuratore generale della Corte di appello di Palermo istanza di fungibilita' della pena per la seguente ragione: egli aveva sof…

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