Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1942 del 2014

ECLI:IT:TARLE:2014:1942SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla società Eni S.p.A. avverso gli atti con cui le amministrazioni resistenti le avevano imposto di adempiere ad alcune prescrizioni per la messa in sicurezza, caratterizzazione e bonifica del suo impianto per la raffinazione di prodotti petroliferi, ha dichiarato il ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in considerazione dell'emanazione nel corso del giudizio di nuovi atti (conferenze di servizi decisorie) che avevano superato le prescrizioni contenute nei provvedimenti oggetto di impugnazione. Tale pronuncia si fonda sul principio secondo cui il venir meno dell'interesse all'impugnazione di un atto amministrativo, per effetto di sopravvenuti provvedimenti che ne abbiano superato il contenuto, determina l'improcedibilità del ricorso, in quanto il giudice amministrativo non può pronunciarsi su atti ormai privi di rilevanza per il ricorrente. Ciò in applicazione del principio di economia processuale, in base al quale il processo deve concludersi con una pronuncia che abbia effettiva utilità per la parte che ha proposto l'impugnazione. La decisione del Tribunale Amministrativo Regionale di compensare integralmente le spese di lite tra le parti trova giustificazione nell'assenza di soccombenza, essendo il ricorso dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, e non per ragioni di merito. Tale soluzione, ispirata ai principi di equità e ragionevolezza, evita di porre a carico della parte ricorrente le spese del giudizio, pur essendo stata essa a promuovere l'impugnazione.

Sentenza completa

N. 00755/2009
REG.RIC.

N. 01942/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00755/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 755 del 2009, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, viale ((omissis)), 11;

contro

Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, Ministero dello Sviluppo Economico, Ispra, Agenzia Regionale Protezione Ambiente (Arpa) - Puglia Dipartimento di Taranto, Enea - ((omissis)), L'Energia e L'Ambiente, Ispesl - Istituto Superiore Prevenzione e Sicurezza Sul Lavoro, Iss - Istituto Superiore di Sanita', Autorita' Portuale di Taranto, Capitaneria di Porto di Taranto, ((omissis)), Commi…

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