Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1725 del 2011

ECLI:IT:TARSA:2011:1725SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che dispone l'interdizione all'accesso e all'operatività presso un ufficio pubblico, senza il previo rispetto della comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio di cui all'art. 7 della legge n. 241 del 1990 e senza essere supportato da alcuna norma di legge o regolamentare, è illegittimo per violazione del principio di tipicità degli atti amministrativi e per difetto di adeguata motivazione, in quanto non sono percepibili le reali ragioni che hanno condotto all'irrogazione di tale misura interdittiva. Il giudice amministrativo, in tali casi, è tenuto ad annullare il provvedimento impugnato, in quanto il rispetto delle garanzie procedimentali e la congruità della motivazione rappresentano presupposti essenziali per l'adozione di atti amministrativi incidenti sulla sfera giuridica del privato. Inoltre, il principio di tipicità degli atti amministrativi impone che ogni provvedimento debba trovare il proprio fondamento in una specifica norma di legge o di regolamento, non essendo sufficiente il mero richiamo a generiche esigenze di interesse pubblico. Pertanto, l'adozione di misure interdittive, che comprimono in modo significativo la libertà di iniziativa economica e l'accesso ai pubblici uffici, richiede il puntuale rispetto delle garanzie procedimentali e la puntuale indicazione delle ragioni di fatto e di diritto che le giustificano, al fine di consentire un effettivo controllo giurisdizionale sulla legittimità dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

N. 01512/2011
REG.RIC.

N. 01725/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01512/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Ai sensi degli artt. 60 e 74 cod. proc. amm.,
sul ricorso numero di registro generale 1512 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, via Torretta, n. 4;

contro

Ministero dell'Economia e delle Finanze, in persona del Ministro pro tempore;
Ufficio delle Dogane di Salerno – Direzione, in persona del direttore pro tempore;
Agenzia delle Dogane Sede Centrale, in persona del direttore pro tempore;
Agenzia delle Dogane Direzione Interregionale Campania e Calabria, in persona del direttore pro tempore;
Ministe…

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