La qualifica di incaricato di pubblico servizio non dipende tanto dalla natura della singola attività svolta, quanto dal contributo concreto di tale attività alla realizzazione delle finalità del pubblico servizio, in virtù di uno stretto legame di strumentalità. Pertanto, anche in assenza di una formale investitura, l'impiegato comunale che abbia l'obbligo di annotare gli importi incassati, rilasciare le relative quietanze e rendere conto del denaro maneggiato, esercitando in tal modo una piena autonomia di azione, deve essere qualificato come incaricato di pubblico servizio, in quanto la sua attività concorre in maniera concreta e senza la diretta supervisione di dirigenti superiori, alla realizzazione di uno degli scopi dell'ente territoriale. La mancata rinnovazione di una perizia contabile richiesta dalla difesa non costituisce vizio di motivazione, in quanto la perizia ha carattere neutro e la sua assunzione è rimessa al potere discrezionale del giudice, il cui diniego, se assistito da adeguata motivazione, è insindacabile in sede di legittimità.