Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2061 del 2020

ECLI:IT:TARMI:2020:2061SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia ha stabilito che: 1. L'assenza di un idoneo titolo edilizio che renda legittima la realizzazione di manufatti edilizi determina la loro natura abusiva, giustificando pertanto l'ordine di demolizione adottato dall'Amministrazione comunale in applicazione della normativa sulla vigilanza sull'attività edilizia. In tali casi, una volta accertata la condizione di abusività degli interventi, non residua altro che il potere/dovere dell'Amministrazione di ripristinare lo stato legittimo, senza necessità di alcuna particolare motivazione, essendo sufficiente la mera rappresentazione del carattere illecito dell'opera realizzata. 2. Il vincolo di inedificabilità assoluta di 100 metri dalla sponda dei fiumi, previsto dall'art. 39 della legge regionale n. 71 del 1975, vigente al momento della realizzazione degli abusi e della presentazione della domanda di condono, determina l'impossibilità di ottenere un permesso in sanatoria ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380 del 2001, in assenza del requisito della doppia conformità, ossia della conformità dell'intervento edilizio realizzato senza titolo sia alla disciplina urbanistica vigente all'atto della sua realizzazione che a quella vigente al momento della richiesta di sanatoria. 3. La mancata esecuzione degli ordini di demolizione, nel vigore della sanzione pecuniaria prevista dal comma 4-bis dell'art. 31 del D.P.R. n. 380 del 2001, impone l'applicazione di tale misura sanzionatoria, senza che ciò implichi violazione del principio di irretroattività delle norme che introducono misure sanzionatorie, trattandosi di una sanzione avente natura anche indirettamente ripristinatoria, oltre che sanzionatoria, e perciò diretta a indurre i soggetti a rimuovere l'abuso, laddove ne abbiano la possibilità materiale e giuridica.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/11/2020

N. 02061/2020 REG.PROV.COLL.

N. 02943/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2943 del 2014, integrato da motivi aggiunti, proposto da
- ((omissis)) e ((omissis)), in proprio nonché nella loro qualità di eredi del signor ((omissis)), e Vinum et Alia S.p.A., in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentati e difesi dagli Avv.ti ((omissis)) e ((omissis)) ed elettivamente domiciliati presso lo studio del secondo in Milano, Piazza Bertarelli n. 1;

contro

- il Comune di Cologno Monzese, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliato presso lo studio dello stesso in Milano, ((omissis)) n. 7;
- la Città Me…

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