Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Reggio Calabria sentenza n. 3 del 2020

ECLI:IT:TARRC:2020:3SENT

Massima

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Il provvedimento di repressione degli abusi edilizi costituisce atto dovuto della pubblica amministrazione, riconducibile all'esercizio di un potere vincolato, in mera dipendenza dall'accertamento dell'abuso e della sua riconducibilità ad una delle fattispecie di illecito previste dalla legge. Pertanto, il provvedimento sanzionatorio non richiede una particolare motivazione, essendo sufficiente la mera descrizione e rappresentazione del carattere illecito dell'opera realizzata. Non è necessaria una previa comparazione dell'interesse pubblico alla repressione dell'abuso, che è in re ipsa, con l'interesse del privato proprietario del manufatto, neppure quando l'intervento repressivo avvenga a distanza di tempo dalla commissione dell'abuso. Il principio secondo cui il provvedimento di demolizione di un immobile abusivo e mai assistito da alcun titolo non richiede motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse diverse da quelle inerenti al ripristino della legittimità violata che impongono la rimozione dell'abuso, non ammette deroghe neppure nell'ipotesi in cui l'ingiunzione di demolizione intervenga a distanza di tempo dalla realizzazione dell'abuso, il titolare attuale non sia responsabile dell'abuso e il trasferimento non denoti intenti elusivi dell'onere di ripristino. L'ordinanza di demolizione, pertanto, risulta adeguatamente e sufficientemente motivata laddove contenga una puntuale descrizione delle opere abusive ed indichi le ragioni che ne hanno resa doverosa la demolizione, come l'assenza di alcun titolo edilizio e l'esistenza di vincoli paesaggistici-ambientali e sismici sulla zona interessata.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/01/2020

N. 00003/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00682/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 682 del 2013, proposto da
M. Costarella, S.S. Sgrò, A.V. Sgrò, nella qualità di eredi di D. Sgrò, rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Reggio Calabria, via F. Fiorentino n. 5/E;

contro

il Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco
pro tempore,
rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis))è, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Reggio Calabria, via del Salvatore n.1/B;

per l'annullamento

dell’ingiunzione a demolire n. 12 del 13/09/2013 notificata in data 1…

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