Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38792 del 3 agosto 2017

ECLI:IT:CASS:2017:38792PEN

Massima

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La partecipazione a un'associazione di tipo mafioso, in qualità di capo e promotore di un'articolazione territoriale, comporta la presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari, salvo prova contraria avente ad oggetto elementi dai quali risulti che tali esigenze non sussistono e che si risolvono in fatti che rendono impossibile che il soggetto possa continuare a fornire il suo contributo all'organizzazione per conto della quale ha operato. Pertanto, in assenza della dimostrazione di eventi risolutivi del vincolo associativo, la presunzione di pericolosità sociale del partecipe di un'associazione mafiosa permane, legittimando l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere. La valutazione del ruolo apicale e dirigenziale dell'indagato nell'ambito del sodalizio criminale può fondarsi su un compendio indiziario variegato, che includa le dichiarazioni di collaboratori di giustizia, le risultanze di intercettazioni telefoniche ed ambientali, nonché i contributi informativi di soggetti coinvolti nelle attività illecite, purché tali elementi siano congruamente e logicamente valutati dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Ire - Rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/03/2017 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa ((omissis));
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che conclude per il rigetto;
udito il difensore Avv. (OMISSIS) che si riporta ai motivi e ne chiede l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), sottoposto ad indagini in relazione al delitto di cui all'articolo 416 bis c.p., quale capo e promotore dell…

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