Tribunale Amministrativo Regionale Molise - Campobasso sentenza n. 300 del 2014

ECLI:IT:TARMOL:2014:300SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di divieto di detenzione di armi e munizioni e di revoca del permesso di porto di fucile ad uso caccia deve essere adeguatamente motivato, non essendo sufficiente il mero richiamo alla reiterazione della richiesta da parte dell'autorità di pubblica sicurezza. L'amministrazione è tenuta a valutare attentamente tutte le circostanze del caso concreto, anche quando vi sia stata una precedente richiesta di archiviazione del procedimento penale da parte della stessa amministrazione, riconoscendo la sussistenza di uno stato di necessità. Il provvedimento che non tenga conto di tali elementi e si limiti a dare prevalenza esclusiva a un nuovo rapporto dell'autorità di pubblica sicurezza, senza adeguatamente motivare il mutamento di orientamento, è affetto da vizi di insufficiente motivazione e contraddittorietà, e pertanto deve essere annullato.

Sentenza completa

N. 00145/2014
REG.RIC.

N. 00300/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00145/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 145 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Campobasso, via Crispi, N. 70/A;

contro

Ufficio Territoriale del Governo di Campobasso, Questura di Campobasso in Pers. del Questore P.T., Ministero dell'Interno in Pers. del Ministro P.T., rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale Stato, domiciliata in Campobasso, via Garibaldi, 124;

per l'annullamento del decreto del Vice Prefetto prot. 0002019 del 15.01.14 prot. 005342 del 14.11.13 di revoca delle autorizzazioni di polizia e contestuale divieto dete…

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