Cassazione penale Sez. III sentenza n. 972 del 10 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:972PEN

Massima

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Il reato di produzione di materiale pedopornografico di cui all'art. 600-ter, comma 1, c.p. si configura con la mera utilizzazione di minori di anni diciotto per realizzare esibizioni o spettacoli pornografici ovvero per produrre materiale pornografico, a prescindere dalla prova del concreto pericolo di diffusione del materiale prodotto. Infatti, la sostituzione legislativa del termine "sfruttamento" con "utilizzazione" del minore, nonché l'evoluzione tecnologica che ha reso potenzialmente diffusiva qualsiasi produzione di immagini o video, hanno superato il requisito del pericolo concreto di diffusione elaborato dalla precedente giurisprudenza di legittimità, essendo sufficiente l'accertamento dell'avvenuta produzione di materiale pedopornografico mediante lo sfruttamento di minori. Pertanto, il reato sussiste anche in assenza di un accertato collegamento con siti pornografici o pedopornografici, essendo il pericolo di diffusione ormai in re ipsa. Inoltre, la detenzione di materiale pedopornografico diverso da quello prodotto configura un autonomo reato concorrente con quello di produzione, ai sensi dell'art. 600-quater c.p., dovendosi escludere l'assorbimento della condotta di produzione in quella di detenzione. Infine, l'accertamento della minore età dei soggetti ritratti nel materiale pedopornografico può fondarsi sull'inequivoco aspetto fisico degli stessi, senza necessità di una loro specifica identificazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. SOCCI Angelo Matteo - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/02/2018 della Corte d'appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Emanuela Gai;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Fimiani Pasquale, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito per la parte civile (OMISSIS), l'avv. (OMISSIS) in sost. Avv. (OMISSIS) che deposita conclusioni scritte e nota spese;<…

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