Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7006 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:7006SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di espropriazione definitiva di un'area di proprietà privata, adottato nell'ambito di un piano di zona, può essere oggetto di impugnazione giurisdizionale da parte del proprietario espropriato. Tuttavia, qualora il provvedimento di espropriazione sia successivamente sostituito da un nuovo provvedimento, il ricorso avverso il precedente atto diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse a ricorrere, in quanto il nuovo provvedimento ha di fatto revocato e superato il precedente. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando integralmente le spese di giudizio tra le parti, in considerazione della sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse a ricorrere, a seguito dell'adozione di un nuovo provvedimento che abbia sostituito quello originariamente impugnato, comporta l'improcedibilità del ricorso, senza che ciò pregiudichi la possibilità per il ricorrente di impugnare il nuovo provvedimento, ove ne ravvisi i presupposti. Tale soluzione, fondata sull'esigenza di concentrare il contenzioso e di evitare pronunce meramente dichiarative, tutela adeguatamente la posizione del proprietario espropriato, il quale mantiene integra la possibilità di far valere le proprie ragioni avverso il nuovo provvedimento, senza essere onerato dalle spese del giudizio relativo al precedente atto, ormai privo di rilevanza.

Sentenza completa

N. 14182/1999
REG.RIC.

N. 07006/2012 REG.PROV.COLL.

N. 14182/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 14182 del 1999, proposto da:
Testa Corrado, rappresentato e difeso dagli avv. Giuseppe Lavitola e Claudio Manzia, con domicilio eletto presso l’avv. Giuseppe Lavitola in Roma, via Costabella, 23;

contro

Comune di Roma, rappresentato e difeso dagli avv. Enrico Lorusso e Antonio Ciavarella, domiciliato per legge in Roma, via Tempio di Giove, 21; Regione Lazio;

per l'annullamento

ESPROPRIAZIONE DI AREE AI SENSI DELL'ART.13 DELLLA L.N.865/71-PIANO DI ZONA B20-CESANO - LL.PP

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.