Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'annullare il provvedimento di revoca dell'autorizzazione per l'esercizio dell'attività di noleggio con conducente (NCC), afferma il principio secondo cui l'Amministrazione comunale, prima di adottare un provvedimento di revoca di tale autorizzazione per la mancanza di un valido titolo giuridico sulla disponibilità di una rimessa o autorimessa nel territorio comunale, è tenuta a svolgere un'adeguata e completa istruttoria al fine di accertare la sussistenza effettiva di tale requisito. In particolare, l'Amministrazione non può esimersi dal valutare la documentazione prodotta dal titolare dell'autorizzazione, anche se acquisita in un momento successivo all'avvio del procedimento, che dimostri la disponibilità di una rimessa o autorimessa in base a un valido titolo giuridico, né può limitarsi a contestare la perdita di efficacia di un precedente titolo senza approfondire i relativi rapporti giuridici. Inoltre, l'Amministrazione deve tenere in considerazione l'indicazione da parte del titolare dell'autorizzazione circa la disponibilità di una nuova rimessa o autorimessa, verificandone la sussistenza. La carenza di una completa istruttoria da parte dell'Amministrazione comunale, volta ad accertare in modo esaustivo la disponibilità di una rimessa o autorimessa in capo al titolare dell'autorizzazione NCC, comporta l'illegittimità del provvedimento di revoca adottato.