Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24587 del 20 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:24587PEN

Massima

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Il diritto della persona offesa dal reato di essere informata della richiesta di archiviazione del procedimento penale e di poter proporre opposizione costituisce un principio fondamentale del giusto processo, la cui violazione determina la nullità del provvedimento di archiviazione. La notifica della richiesta di archiviazione alla persona offesa, ove questa ne abbia fatto espressa richiesta, è un adempimento necessario per garantire il contraddittorio e il diritto di difesa, a prescindere dal rispetto dei termini di impugnazione. Il mancato compimento di tale formalità, in violazione dell'art. 408 c.p.p., comporta l'annullamento senza rinvio del decreto di archiviazione, con conseguente trasmissione degli atti al pubblico ministero per il prosieguo del procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato L. - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - rel. Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) FO. GI. , N. IL (OMESSO);

nei confronti di:

1) GU. CR. , N. IL (OMESSO);

avverso il decreto n. 6104/2008 GIP TRIBUNALE di RAVENNA, del 13/12/2008;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLO OLDI;

lette le conclusioni del PG, che ha chiesto declaratoria di nullita' del decreto impugnato con trasmissione degli atti al Tribunale di Ravenna.

MOTIVI DELLA DECISIONE

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