Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 2561 del 2010

ECLI:IT:TARCZ:2010:2561SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La stazione appaltante, nell'ambito di una procedura di gara pubblica, può legittimamente esercitare il potere di non procedere all'aggiudicazione definitiva, anche in presenza di una sola offerta valida, qualora sussistano ragioni di pubblico interesse che rendano inopportuna l'aggiudicazione stessa. Tale facoltà, prevista dalla lex specialis di gara e conforme ai principi di cui agli artt. 11 e 12 del D.Lgs. n. 163/2006, non determina alcuna responsabilità precontrattuale in capo all'amministrazione, in quanto l'aggiudicazione provvisoria non costituisce un diritto soggettivo perfetto in capo all'offerente, ma solo una mera aspettativa. La valutazione circa la sussistenza di tali ragioni di pubblico interesse rientra nella discrezionalità amministrativa, purché adeguatamente motivata, senza che assuma rilievo la circostanza che le esigenze di interesse pubblico siano sopravvenute rispetto all'indizione della gara, atteso che l'amministrazione deve poter adeguare le proprie scelte alle mutate circostanze di fatto e di diritto. Inoltre, l'interpretazione dell'art. 20, comma 4, della legge regionale n. 9/2007, come modificato dalla legge regionale n. 24/2007, non può essere intesa come un obbligo per l'amministrazione di esternalizzare i servizi di supporto alle attività amministrative, dovendosi riconoscere in capo all'ente pubblico un potere discrezionale di valutare, di volta in volta, la modalità più idonea di gestione dei servizi, nel rispetto dei principi di buon andamento e di economicità dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA CALABRIA
SEZIONE PRIMA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso R.G. n. 761 del 2008, integrato da motivi aggiunti, proposto da "Wh.No.O. srl", in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Ma.Br., con domicilio eletto presso lo studio dell'avv. Do.Ru., in Catanzaro;
contro
Regione Calabria, in persona del Presidente pro-tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti Gi.Na. e Ma.Ca., domiciliata per legge in Catanzaro;
per l'annullamento
- del verbale di gara del 19 giugno 2008, con cui si è disposta la non aggiudicazione alla ricorrente della gara per l'affidamento dei servizi di supporto nelle attività amministrative regionali con specifico riguardo alle attività ausiliarie;
- di qualsiasi altro verbale o provvedimento, ove esistente, che abbia disposto la non aggiudicazione della gara…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.