Cassazione penale Sez. III sentenza n. 48963 del 11 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:48963PEN

Massima

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Il giudice cautelare, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve compiere un incisivo giudizio prognostico di "elevata probabilità di colpevolezza", fondato su elementi indiziari che, pur non raggiungendo il livello di prova, siano idonei a far ritenere, allo stato degli atti, altamente probabile la responsabilità dell'indagato. Tale valutazione deve essere adeguatamente motivata, esponendo gli indizi a carico, gli elementi di fatto da cui sono desunti e le ragioni per le quali si ritiene non rilevanti i dati conoscitivi forniti dalla difesa. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione è limitato all'esame del contenuto dell'atto impugnato e alla verifica dell'adeguatezza e congruenza del tessuto argomentativo, senza che possa integrare vizio di legittimità la mera prospettazione di una diversa valutazione delle risultanze delle indagini. Analogamente, in tema di esigenze cautelari, il giudice cautelare gode di ampia discrezionalità nella valutazione in concreto della sussistenza delle stesse, purché tale valutazione sia adeguatamente motivata. L'ordinanza del tribunale del riesame che conferma il provvedimento impositivo recepisce, in tutto o in parte, il contenuto di tale provvedimento, di tal che l'ordinanza cautelare e il provvedimento confermativo di essa si integrano reciprocamente, con la conseguenza che eventuali carenze motivazionali di un provvedimento possono essere sanate con le argomentazioni addotte a sostegno dell'altro.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMORESANO Silvio - Presidente

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del tribunale della liberta' di CATANZARO in data 21/07/2015;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ANGELILLIS Ciro, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
udite, per il ricorrente, le conclusioni dell'Avv. (OMISSIS), che ha chiesto accogliersi il ricorso.

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