Cassazione penale Sez. III sentenza n. 19537 del 7 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:19537PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare l'ammissibilità di una richiesta di revisione, è tenuto a esaminare in modo completo e approfondito tutti gli elementi di novità e di prova indicati dal condannato a sostegno della propria istanza, senza limitarsi a considerazioni parziali o superficiali. La mancata valutazione di elementi probatori rilevanti, quali dichiarazioni di testimoni o risultanze di consulenze tecniche, integra un vizio di motivazione che comporta l'annullamento del provvedimento impugnato con rinvio per un nuovo esame alla luce di tutti i fattori indicati dal richiedente la revisione. Il giudice della revisione, infatti, deve effettuare un giudizio comparativo tra le nuove prove addotte e il materiale probatorio già acquisito nel processo, senza poter semplicemente dichiarare l'inammissibilità dell'istanza sulla base di una valutazione sommaria o selettiva degli elementi di novità. Solo attraverso un esame completo e ponderato di tutte le risultanze probatorie, il giudice potrà correttamente valutare la sussistenza dei presupposti per l'accoglimento della richiesta di revisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

Dott. MULLIRI Guicla - rel. Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

imputato articolo 73 tud;

avverso la ordinanza della Corte d'Appello di Brescia del 14.6.12;

Sentita la relazione del cons. Dr. Guicla Mulliri;

Visto il parere scritto del P.G. Dr.ssa ((omissis)), che ha chiesto una declaratoria di annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.

RITENUTO IN FATTO

1. Vicenda processuale e provvedimento impugnato - con l'ordinanza impugnata, la Corte d'appello ha dichiar…

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