Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1688 del 2024

ECLI:IT:TARMI:2024:1688SENT

Massima

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La pianificazione urbanistica comunale, espressione della discrezionalità amministrativa, è legittima se coerente con i principi e gli obiettivi generali di contenimento del consumo di suolo e di tutela ambientale e paesaggistica, anche in assenza di una specifica motivazione per la destinazione di singole aree, salvo che non sussistano particolari situazioni che abbiano creato una legittima aspettativa nei proprietari. L'Amministrazione può pertanto modificare la destinazione urbanistica di un'area, assegnandole una destinazione agricola finalizzata alla realizzazione di una rete ecologica comunale e al contenimento del consumo di suolo, senza che ciò sia precluso dalla circostanza che il proprietario abbia in passato versato tributi locali per un'area edificabile, atteso che la disciplina fiscale non vincola le scelte di pianificazione urbanistica. Il mancato rispetto di termini procedimentali meramente ordinatori, come quello previsto per la richiesta di integrazioni documentali nella formazione di un piano attuativo, non determina l'illegittimità del provvedimento finale, essendo previsti altri rimedi, quali i poteri sostitutivi. Parimenti, la conclusione negativa dell'istruttoria comunale sulla proposta di piano attuativo, adottata dal responsabile dell'ufficio competente, non richiede l'intervento dell'organo politico (Giunta o Consiglio comunale), in quanto la legge regionale individua un sub-procedimento istruttorio di competenza esclusiva degli uffici, la cui conclusione negativa rende superflua ogni successiva decisione dell'organo politico.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/06/2024

N. 01688/2024 REG.PROV.COLL.

N. 02049/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2049 del 2020, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Martined S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Maria Sala e Luigi Vernile, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso lo studio dell’avv. Luigi Vernile in Milano, via Podgora, 3;

contro

Comune di Baranzate, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Angela Sarli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e con domicilio fisico presso la medesima in Milano, via San Barnaba, 30;

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