Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36670 del 24 settembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:36670PEN

Massima

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Il funzionario pubblico che attesta falsamente la sottoscrizione di un atto da parte di un soggetto, integra il reato di falso ideologico, a prescindere dalla sussistenza di un inganno o dell'abuso di autorità da parte di terzi, essendo sufficiente l'accertamento della consapevole attestazione di un fatto non corrispondente al vero. L'articolo 48 del codice penale, che esclude la punibilità per chi agisce sotto la violenza o la minaccia di altri, non trova applicazione in tale fattispecie, in quanto il funzionario pubblico ha comunque consapevolmente attestato il falso, indipendentemente da eventuali condizionamenti o inganni subiti da terzi. La sentenza di condanna per il reato di falso ideologico non può essere superata invocando la scusante dell'articolo 48 c.p., qualora risulti provato che l'imputato ha agito con coscienza e volontà nel redigere l'attestazione non veritiera, a prescindere da eventuali pressioni o raggiri subiti da altri soggetti. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione è che il reato di falso ideologico commesso da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni è integrato dalla sola consapevole attestazione di un fatto non corrispondente al vero, a prescindere dalla sussistenza di ulteriori elementi come l'inganno o l'abuso di autorità da parte di terzi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) CO. SA., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 19/06/2007 CORTE APPELLO di CATANIA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. SCALERA VITO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Sostituto Dott. Febbraro Giuseppe, che chiede il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Co. Sa. ricorre avverso la sentenza della Corte di…

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