Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46629 del 12 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:46629PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, abusando della propria qualità o dei propri poteri, induce taluno a dare o promettere indebitamente denaro o altra utilità, commette il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità di cui all'art. 319-quater c.p. Tale fattispecie si differenzia dal reato di corruzione propria di cui all'art. 319 c.p. in quanto nell'induzione indebita l'abuso di potere precede e determina la dazione o promessa indebita, mentre nella corruzione propria l'accordo illecito segue e non precede l'abuso. Pertanto, affinché ricorra il reato di induzione indebita, è necessario che il pubblico agente abusi dei propri poteri o della propria qualità in modo da ingenerare nel privato un vincolo psicologico di soggezione, tale da indurlo a dare o promettere l'utilità indebita, mentre nella corruzione propria l'accordo illecito interviene in un contesto di parità tra le parti. La mera evocazione di poteri sanzionatori astrattamente esistenti, senza abuso concreto, non integra l'induzione indebita, ma può configurare il reato di corruzione propria, ove emerga un accordo corruttivo tra le parti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GARRIBBA Tito - Presidente

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - rel. Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 18/07/2013 della Corte d'appello di Venezia;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e i ricorsi;

udita la relazione svolta dal componente Dott. PETRUZZELLIS Anna;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale FODARONI Maria Giuseppina, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;

udito il difensore (OMISS…

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