Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1304 del 2015

ECLI:IT:TARTOS:2015:1304SENT

Massima

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L'interesse all'impugnazione di un provvedimento amministrativo, quale condizione per l'esercizio dell'azione, deve permanere fino al momento della decisione della causa. Pertanto, qualora l'amministrazione abbia rimosso gli effetti del provvedimento impugnato e ripristinato la situazione precedente, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto l'interesse all'annullamento del provvedimento è venuto meno. In tali casi, il giudice amministrativo non può entrare nel merito della legittimità del provvedimento, ma deve limitarsi a prendere atto della cessazione della materia del contendere. Le spese di giudizio possono essere compensate tra le parti, in considerazione della peculiarità della vicenda e dell'assenza di una soccombenza integrale.

Sentenza completa

N. 03193/1999
REG.RIC.

N. 01304/2015 REG.PROV.COLL.

N. 03193/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3193 del 1999, proposto da:
((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Firenze, Via Maggio, n. 30;

contro

Comune di Prato, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Firenze, Via Masaccio, n. 172;

per l'annullamento

espropriazione porzione di strada privata per realizzazione raccordo viario

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in…

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