Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33480 del 28 agosto 2007

ECLI:IT:CASS:2007:33480PEN

Massima

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Il principio di perpetuatio iurisdictionis costituisce un principio generale di diritto, in base al quale la competenza del giudice si determina con riferimento alla legge e allo stato di fatto esistente al momento della proposizione della domanda, senza che abbiano rilievo i mutamenti successivi. Pertanto, nel caso di misure di prevenzione personale e reale, la competenza del giudice si determina al momento della proposizione dell'istanza di revoca, a prescindere da eventuali mutamenti successivi, come il venir meno della pericolosità del soggetto. Inoltre, la pericolosità del soggetto va accertata al momento della decisione del primo giudice, senza che assumano rilievo le modifiche successive, anche in caso di decesso del soggetto. Ciò in quanto la misura di prevenzione, una volta applicata, permane indipendentemente da tali mutamenti. Pertanto, il giudice competente a decidere sull'istanza di revoca è quello in carica al momento della proposizione della stessa, a prescindere da eventuali mutamenti successivi, e la valutazione della pericolosità va effettuata con riferimento al momento della decisione del primo giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. CANZIO Giovanni - Consigliere

Dott. CULOT Dario - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) GI. GA., N. IL (OMESSO);

avverso DECRETO del 14/12/2006 CORTE APPELLO di LECCE;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. CULOT DARIO;

lette le conclusioni del P.G. Dr. IZZO Gioacchino, il quale ha concluso per l'inammissibilita'.

OSSERVA

Rilevato che la Corte d'appello di Lecce, in data 14.12.2006 - 26.1.2007, rigettava l'istanza di revoca della confisca avan…

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