Cassazione penale Sez. I sentenza n. 32593 del 16 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:32593PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso può essere desunta da un complesso di elementi indiziari, quali le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, le risultanze delle attività investigative tecniche, come le intercettazioni, e i riscontri oggettivi, anche indiretti, che confermino il coinvolgimento dell'indagato nelle dinamiche criminali del sodalizio. In particolare, la chiamata in correità di un collaboratore di giustizia, se adeguatamente riscontrata da altri elementi probatori, costituisce un grave indizio di colpevolezza, idoneo a giustificare l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in ragione del concreto e attuale pericolo di reiterazione dei reati, non superabile con misure meno afflittive, in considerazione della naturale predisposizione dell'indagato al crimine e del mancato recesso dal vincolo associativo. Inoltre, le conversazioni intercettate, che rivelino l'appartenenza mafiosa dell'indagato e i suoi rapporti con altri affiliati, possono integrare un ulteriore elemento di riscontro della sua partecipazione all'associazione criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

Dott. COCOMELLO Assunta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 27/07/2017 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DI GIURO GAETANO;
sentite le conclusioni del PG Dott. DI LEO GIOVANNI, che chiede l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe il Tribunale del riesame di Catania ha confermato l'ordinanza in data 22/06/17 del G.i.p. del Tribunale di Catania, che aveva applicato a (OMISSIS)…

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