Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 31690 del 29 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:31690PEN

Massima

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Il concorso formale tra il reato di associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p. e il reato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti ex art. 74 d.P.R. n. 309/1990 è configurabile anche quando la medesima associazione criminosa sia finalizzata alla commissione sia di reati concernenti il traffico di stupefacenti sia di reati diversi, in quanto i due reati associativi tutelano beni giuridici distinti e l'associazione di tipo mafioso è caratterizzata dal metodo mafioso, elemento specializzante rispetto alla natura indeterminata dei reati-fine di cui all'art. 416-bis c.p. Pertanto, la partecipazione dell'imputato all'attività di spaccio di droga, con il conferimento degli introiti alla cassa comune dell'associazione, può integrare un concreto e apprezzabile contributo all'attuazione del programma criminoso perseguito dall'associazione mafiosa, a prescindere dalla contestazione del reato di cui all'art. 74 d.P.R. n. 309/1990, e deve essere valutata ai fini dell'accertamento della sua responsabilità per il reato di associazione di tipo mafioso. Analogamente, l'esclusione dell'aggravante di cui all'art. 7 d.l. n. 152/1991 non può prescindere dalla verifica della partecipazione dell'imputato all'associazione mafiosa, essendo tale aggravante strettamente connessa alla natura mafiosa del sodalizio criminoso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di BARI;

nei confronti di:

1) GE. MI. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 08/06/2006 CORTE APPELLO di BARI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. MATERA LINA;

sentito il P.G. Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio. <…

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