Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3786 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:3786SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'annullare l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive, ha affermato il seguente principio di diritto: L'ordine di demolizione di opere edilizie adottato in pendenza di istanza di condono edilizio è illegittimo, in quanto l'amministrazione ha l'obbligo di astenersi da ogni iniziativa repressiva fino alla definizione del procedimento di concessione in sanatoria. Pertanto, l'amministrazione ha l'obbligo di pronunciarsi sulla condonabilità o meno dell'opera edilizia abusiva prima di adottare provvedimenti demolitivi. L'illegittimità dell'ordinanza di demolizione permane anche quando le domande di condono risultano ancora pendenti, senza che sia stato adottato un provvedimento espresso di rigetto, in quanto l'amministrazione deve previamente definire il procedimento di condono edilizio prima di poter procedere alla demolizione.

Sentenza completa

N. 00982/1996
REG.RIC.

N. 03786/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00982/1996 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 982 del 1996, proposto da:
Prisco Luigi, rappresentato e difeso dall'avv. Sabato Perna, con domicilio eletto presso il medesimo in Napoli, via A.D' Isernia, 38;

contro

Comune di S. Giuseppe Vesuviano, rappresentato e difeso dall'avv. Maurizio Renzulli, con domicilio eletto presso Valerio Barone in Napoli, piazza Sannazzaro,71;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione di opere abusive n. 266 del 15.11.1995.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di S. Giuseppe Vesuviano;

Viste le memori…

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