Cassazione penale Sez. I sentenza n. 20515 del 19 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:20515PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'aggravante del metodo mafioso di cui all'art. 7 della Legge n. 203 del 1991 richiede, ai fini della sua configurabilità, non solo la prova della condotta oggettivamente idonea a esercitare sulla vittima la particolare coartazione psicologica e la conseguente intimidazione proprie delle organizzazioni di tipo mafioso, ma anche l'accertamento della concreta percepibilità da parte della persona offesa dell'inserimento dell'azione delittuosa in tale contesto delinquenziale aggravato, evocante la potenziale (ancorché non probatoriamente riscontrata) appartenenza degli autori a un sodalizio connotato dalle peculiarità di cui all'art. 416-bis c.p. Pertanto, la mera constatazione di modalità tipiche delle organizzazioni mafiose nell'azione criminosa non è sufficiente a integrare l'aggravante, essendo necessario anche verificare se la vittima abbia effettivamente avvertito la condotta come espressione di un potere intimidatorio riconducibile a un contesto mafioso. In assenza di tali elementi, la sussistenza dell'aggravante non può essere ritenuta provata a livello di gravi indizi di colpevolezza, con conseguente incidenza sulla valutazione delle esigenze cautelari e sull'adeguatezza della misura applicata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAMPETTI Umberto - Presidente

Dott. NOVIK ((omissis)) - Consigliere

Dott. BONITO ((omissis)) - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico G. - rel. Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1336/2013 TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA, del 11/11/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANDRINI ((omissis));

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. IACOVIELLO ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata per il reato di tentato omicidio e limitatamente all'aggravante della Legge n. 203 del 1991 articolo 7, per gli altri ricorsi;

Udito il…

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