ECLI:IT:CASS:2002:2957PEN
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con sentenza del 24.6.1999, il Tribunale di Termini Imerese, sezione distaccata di Cefalù, in composizione monocratica, dichiarava R. C. e G. E. colpevoli del reato di furto aggravato loro ascritto in concorso, per essersi impossessate di venti orologi d'oro, sottraendoli a C. M., che li deteneva nella sua gioielleria in Cefalù.
Pronunciando sull'appello proposto dalle due imputate, la Corte di Appello di Palermo confermava l'impugnata pronuncia, con conseguenziali statuizioni.
Avverso l'anzidetta sentenza, i difensori delle due imputate propongono, con distinti atti, identico ricorso per cassazione, affidato ai seguenti motivi:
1) Inosservanza od erronea applicazione della legge penale e delle norme processuali e mancanza o manifesta illogicità della motivazione, con riferimento all'art. 606, lett. b) e c.
La censura afferisce a profili di merito concernenti la valutazione delle risultanze di causa, che a dire dei di…
Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.