Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 3387 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:3387SENB

Massima

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Il mancato rispetto delle norme sulla partecipazione al procedimento amministrativo, di cui agli artt. 7, 8 e 10-bis della L. 241/1990, comporta l'illegittimità del provvedimento finale, anche se il suo contenuto non sarebbe stato diverso in assenza di tale vizio. Infatti, l'art. 21-octies della medesima legge non degrada il vizio procedimentale a mera irregolarità, ma consente al giudice di superare l'annullabilità dell'atto solo quando sia certa l'inutilità della partecipazione del privato, elemento che non ricorre quando il mancato contraddittorio abbia impedito al destinatario di rappresentare all'amministrazione elementi rilevanti ai fini della decisione finale. In tali casi, il provvedimento deve essere annullato per violazione delle norme sul procedimento, a prescindere dalla valutazione del suo contenuto.

Sentenza completa

N. 01058/2012
REG.RIC.

N. 03387/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01058/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1058 del 2012, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Flaminia, 395;

contro

Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso dall'Avvocatura, domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12; Questura di Roma;

per l'annullamento

del decreto emesso dalla Questura di Roma in data 20.10.2010 e notificato in data 18.11.2011 di rifiuto del permesso di soggiorno;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione i…

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