Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così espresso: Il giudice, nel pronunciare la propria decisione, è tenuto a rispettare i limiti della domanda proposta dalle parti, motivando in modo chiaro, logico e completo le ragioni poste a fondamento del proprio convincimento, senza omettere o contraddire elementi essenziali della controversia. Il rispetto dei principi di corrispondenza tra chiesto e pronunciato, di completezza e coerenza della motivazione, costituisce un presidio imprescindibile del diritto di difesa e del giusto processo, a garanzia della corretta e imparziale amministrazione della giustizia. Il giudice non può inoltre disattendere le norme di diritto sostanziale e processuale applicabili al caso concreto, incluse quelle poste a tutela di diritti e interessi di rilievo costituzionale, come il diritto d'autore. La violazione di tali principi e norme, debitamente dedotta in sede di impugnazione, comporta l'annullamento della decisione impugnata.