Cassazione penale Sez. I sentenza n. 25710 del 25 giugno 2008

ECLI:IT:CASS:2008:25710PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale decorre dalla data di effettiva notifica del decreto applicativo e non dalla data di emissione dello stesso, ferma restando la sospensione del termine durante il periodo di detenzione del soggetto sottoposto alla misura. L'accertamento della decorrenza della misura non può basarsi esclusivamente sulla prova testimoniale, ma richiede l'acquisizione del verbale di notifica del decreto applicativo, quale unica fonte di prova documentale idonea a determinare con certezza il dies a quo. La mancata acquisizione di tale documento determina l'inammissibilità del ricorso, in quanto l'assenza della prova documentale essenziale impedisce la verifica della tempestività dell'impugnazione e, conseguentemente, preclude la possibilità di pronunciarsi sulla prescrizione del reato contestato per la violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. MOCALI Piero - Consigliere

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Consigliere

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LU. CA., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 21/01/2008 CORTE APPELLO di BOLOGNA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. SIOTTO ((omissis))NA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALASSO Aurelio, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con sentenza del 21…

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