Cassazione penale Sez. I sentenza n. 37062 del 14 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:37062PEN

Massima

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La circostanza aggravante dell'utilizzo del metodo mafioso di cui all'art. 7 della Legge n. 203 del 1991 può essere riconosciuta anche nei confronti di un soggetto non appartenente ad associazioni di tipo mafioso, purché la sua condotta sia connotata dall'utilizzo di quel metodo, fondato sull'esistenza in una determinata zona di associazioni criminali che esercitano il proprio dominio e la propria influenza. A tal fine, non è necessario un rigoroso e preventivo accertamento dell'effettiva appartenenza dell'agente a un sodalizio di tipo mafioso, essendo sufficiente che la sua condotta sia caratterizzata dall'ostentazione di legami con ambienti criminali operanti nel territorio, anche attraverso riferimenti generici, e dalla reiterazione della richiesta estorsiva, che dimostri la consapevolezza della persona offesa circa l'autorevolezza e la serietas della minaccia. Pertanto, la sussistenza dell'aggravante può essere desunta dalla connessione logica e processuale tra i diversi episodi delittuosi, anche se caratterizzati da modalità e tempistiche differenti, laddove essi siano riconducibili a un unico programma criminoso volto a imporre il pagamento di una tangente mediante l'utilizzo del metodo mafioso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DO. GE. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 11069/2010 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 02/05/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 03/10/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;

udito il P.G. in persona del Dott. FRATICELLI Mario che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. Vetrano Massimo il quale ha concluso per l'accoglimento del …

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