Cassazione penale Sez. III sentenza n. 24893 del 12 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:24893PEN

Massima

Il provvedimento di applicazione di una misura di prevenzione personale, quale l'obbligo di presentazione all'autorità di pubblica sicurezza, deve essere adeguatamente motivato dal giudice, con riferimento sia alla personalità del soggetto destinatario della misura, sia ai suoi comportamenti pregressi, al fine di giustificare l'adozione della misura nella sua massima estensione temporale, anche in assenza di precedenti penali rilevanti. La carenza di tale motivazione determina l'annullamento del provvedimento con rinvio al giudice per un nuovo esame, nel rispetto del principio di proporzionalità della misura rispetto alle esigenze cautelari da soddisfare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. MULLIRI Guicla - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - rel. Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 16/6/2013 del Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Roma che ha convalidato il provvedimento del 29/5/2013 del Questore di Roma che impone al sig. (OMISSIS) l'obbligo di presentazione all'autorita' di pubblica sicurezza per la durata di cinque anni in concomitanza con le manifestazioni sportive cui partecipa la squadra di calcio della Roma;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;<…

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