Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27962 del 19 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:27962PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso si realizza attraverso il compimento di atti di militanza associativa che dimostrino il concreto inserimento dell'agente nella struttura organizzativa del sodalizio criminale, la sua messa a disposizione del gruppo per il perseguimento dei comuni fini illeciti e la condivisione della forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo. Tali elementi possono essere desunti da plurimi elementi indiziari, quali la conoscenza dell'organigramma e della struttura organizzativa della cosca, l'identità dei suoi capi e gregari, la partecipazione a riunioni e summit in contesti deputati all'inserimento di nuovi affiliati, il compimento di atti finalizzati al perseguimento degli scopi associativi, come l'attività estorsiva, nonché il riconoscimento della comune appartenenza mafiosa. La valutazione complessiva di tali elementi, anche in assenza di una partecipazione diretta ad atti esecutivi del programma criminoso, può integrare la fattispecie di cui all'art. 416-bis c.p., laddove risulti dimostrata la stabile compenetrazione dell'agente nel tessuto organizzativo del sodalizio mafioso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Presidente

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. MOROSINI E. M. - rel. Consigliere

Dott. CARUSILLO Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 25/03/2021 del TRIBUNALE di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
sentita la relazione svolta dal Consigliere MOROSINI ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale DI LEO Giovanni, che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza impugnata il Tribunale del riesame di Catania, adito ai sensi dell&#x…

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